Boccalaro, Federico and Cantasano, Nicola (2004) Posidonia oceanica per il consolidamento delle coste sabbiose. Ovvero come difendere il litorale con l'aiuto delle piante. In: Aree costiere : XXI giornata dell'ambiente : Roma, 5 giugno 2003. Atti dei convegni lincei (205). Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, pp. 207-214. ISBN 88-218-0924-2
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Abstract
Un mezzo molto efficace e del tutto naturale per la difesa del litorale è costituito dalla tutela delle praterie di Posidonia oceanica. L'azione frenante delle foglie riduce, infatti, l'impatto delle onde contro il litorale e la compenetrazione delle radici e dei rizomi con il fondo sabbioso impedisce il trasporto solido. Le praterie di Posidonia oceanica costituiscono, perciò, un'importante cintura naturale di contenimento e di protezione delle nostre coste dall'azione erosiva del moto ondoso. La riduzione dell'idrodinamismo in prossimità del fondo, a livello dei rizomi, ha anche importanti implicazioni ecologiche in quanto influisce su numerosi aspetti dell'ecosistema quali il pattern di distribuzione della fauna vagile, il grado di insediamento e di distribuzione degli epifiti sessili, la variazione dei nutrienti nella colonna d'acqua ed il tasso di sedimentazione. La diminuzione dello stress meccanico, conseguente all'attenuazione dell'idrodinamismo a livello rizomico determina, inoltre, un ambiente meno stressato e più stabile rispetto allo strato fogliare tale da favorire l'insediamento di numerosi organismi fito e zoobentonici in condizione di "epibiosi". Queste condizioni in continua evoluzione potrebbero spiegare la grande ricchezza ed eterogeneità delle specie animali e vegetali osservata nello strato rizomico delle praterie di Posidonia oceanica. Gli erbari costituiscono, inoltre, un luogo di riproduzione ideale e una sorta di "asilo nido" per numerose specie di pesci, un substrato per gli organismi epifiti e per la fauna sedentaria e una fonte di cibo e rifugio per la fauna natante. Se poi consideriamo la possibilità di reimpianto di Posidonia oceanica su preesistenti popolamenti ormai diradati o scomparsi, possiamo annoverare la messa a dimora di Posidonia oceanica tra le tecniche di Ingegneria Naturalistica di tipo stabilizzante per la difesa costiera, in analogia alla messa a dimora di talee per la difesa del suolo.
Item Type: | Book Section |
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Additional Information: | Atti dei convegni lincei (ISSN: 0391-805X) |
Subjects: | 500 Scienze naturali e Matematica > 570 Scienze della vita; Biologia > 577 Ecologia |
Depositing User: | Dr Nicola Cantasano |
Date Deposited: | 12 Dec 2016 09:44 |
Last Modified: | 12 Dec 2016 09:44 |
URI: | http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/15602 |
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