Gli effetti cosismici sull'ambiente fisico per la valutazione della vulnerabilità del territorio

Esposito, E. and Porfido, S. (2010) Gli effetti cosismici sull'ambiente fisico per la valutazione della vulnerabilità del territorio. In: Dalle Fonti all’Evento. Percorsi strumenti e metodi per l’analisi del terremoto del 23 luglio 1930 nell’area del Vulture,. Edizioni Scientifiche Italiane., pp. 129-142. ISBN 978-88-495-2050-7

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Riassunto. Il terremoto Irpino del 23 Luglio 1930 (Io=10 MCS scala; Ms=6.7; Io=10 ESI 2007 scale) fu un evento catastrofico che produsse numerosi effetti geologici sull'ambiente naturale. L’evento colpì una vasta area di 36.000 km2 compresa tra Campania, Basilicata e Puglia. La ricostruzione degli effetti cosismici indotti dal terremoto è stata effettuata mediante l'analisi delle fonti storico-archivistiche e di contributi tecnico-scientifici dell'epoca. L'interpretazione delle fonti ha portato alla definizione del campo degli effetti sismoindotti in cui è stato possibile ricostruire la lunghezza e l'orientazione della fagliazione superficiale (effetto primario), dei fenomeni di fratturazione, dei fenomeni gravitativi, di significativi fenomeni di variazione idrologica e fenomeni di compattazione del terreno (effetti secondari). La rilettura in chiave sismotettonica degli effetti geologici rappresenta un valido strumento di back-analysis sia per misurare la severità dell'evento sismico in termini di intensità ed estensione, sia per la valutazione della vulnerabilità dell'ambiente fisico e, infine, per la previsione di un futuro comportamento del territorio sottoposto ad azione sismica.The 23 July 1930 earthquake (Io=10 MCS scale; Ms=6.7; Io=10 ESI 2007 scale) occurred in the most seismic part of the Southern Apennines. The earthquake affected a very wide area of 36.000 km2, comprising the regions of Campania, Puglia and Basilicata. The studies of seismically-induced ground effects benefited from detailed descriptions of the seismic event from numerous historical and scientific sources, and allowed recognition of primary effects (surficial faulting), secondary effects (fractures, landslides, settlements, hydrological changes, variations in the chemical and physical activity related to the volcanic and/or thermal zones). A NW-SE trending fracture 38 kilometers long with a displacement up to 40 cm was interpreted to be a fault reactivation. The earthquake caused many sliding phenomena, which mainly affected the rural area and, to a lesser extent, the towns around the epicentral area. The comparison between the bibliographic sources and the unpublished reports allowed us to draft the map of the coseismic geological effects: landslide phenomena, hydrological anomalies, soil fractures and surficial tectonic breaks. Seismically induced environmental effects are assumed to provide fundamental information on the earthquake size and its intensity field, crucial for a more efficient seismic hazard assessment, and for improving the efficiency of emergency intervention and urban/land planning.

Item Type: Book Section
Additional Information: Esposito E. & Porfido S. (2010). Gli effetti cosismici sull’ambiente fisico per la valutazione della vulnerabilità del territorio. In: Gizzi F.T. & Masini N. (a cura di), Dalle Fonti all’Evento. Percorsi strumenti e metodi per l’analisi del terremoto del 23 luglio 1930 nell’area del Vulture, 129-142. Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane. ISBN 978-88-495-2050-7.
Subjects: 500 Scienze naturali e Matematica > 509 Storia, Geografia, Persone
Depositing User: dr Sabina Porfido
Date Deposited: 29 Mar 2011 07:58
Last Modified: 26 Jan 2012 09:02
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/3208

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