Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile BUILDING INFORMATION MODELLING (BIM): ANALISI APPLICATA AL CENTRO AFFARI DI AREZZO Autore: Vincenzo DONATO Relatori: Prof. Ing. Gianni BARTOLI, Prof. Ing. Carlo BIAGINI Data di laurea: novembre 2010

Donato, Vincenzo (2011) Università degli Studi di Firenze - Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile BUILDING INFORMATION MODELLING (BIM): ANALISI APPLICATA AL CENTRO AFFARI DI AREZZO Autore: Vincenzo DONATO Relatori: Prof. Ing. Gianni BARTOLI, Prof. Ing. Carlo BIAGINI Data di laurea: novembre 2010. bollettino ingegneri (n.3). pp. 19-24. ISSN 2035-2417

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Abstract

Chi si occupa di formazione universitaria nell’ambito delle discipline del Disegno, sa bene come l’Information Technology (IT) nell’arco di un decennio abbia profondamente mutato non solo gli strumenti e le tecniche di rappresentazione del progetto di architettura, ma abbia pervaso in taluni casi anche lo stesso approccio euristico alla formazione dell’idea architettonica. Del resto eclatanti esempi internazionali sembrano accreditare un processo progettuale fatalmente preordinato da logiche procedurali infografiche, sia che si tratti di sperimentare gli algoritmi generativi di “inconcepibili” superfici NURBS, o di affrontare complesse analisi prestazionali dell’organismo edilizio che proprio quelle forme hanno configurato. Da qui il compito non sempre facile per il docente di tradurre in un percorso formativo coerente le suggestioni, gli entusiasmi, le sollecitazioni che il mondo delle IT esercita sugli studenti. Certamente un discrimine può essere individuato ponendo l’accento su alcune questioni di metodo che riguardano la cultura del progetto nelle scuole di ingegneria e che possono essere formulate nel modo seguente: - un approccio interdisciplinare “simultaneo” al processo progettuale; - una gestione della costruibilità dell’organismo edilizio all’interno del processo progettuale; - una considerazione unitaria del rapporto progetto/costruzione nell’ambito del processo realizzativo. Pertanto è proprio dal confronto tra i nuovi orientamenti dell’IT nel progetto di architettura e gli obiettivi didattici nella formazione dell’ingegnere edile, che è possibile individuare le più significative convergenze sul piano del metodo e dell’approccio disciplinare alla gestione della complessità dei sistemi edilizi. Il miglioramento dei processi progettuali necessita di nuove forme di integrazione delle strutture organizzative attraverso lo sviluppo di capacità di azione “simultanea” e di gestione “diacronica” del processo di costruzione. La soluzione dei problemi di affidabilità dei flussi informativi tra i vari operatori del processo progettuale e di gestione della documentazione tecnica di prodotto rappresenta pertanto il nucleo centrale di ogni strategia di integrazione. Dal punto di vista didattico un approccio di ingegneria “concorrente” nel progetto edile può rappresentare una metodologia operativa in grado di sviluppare nello studente molteplici attitudini: alla ricerca di soluzioni di integrazione di sub-sistemi tecnologici, al lavoro in team, alla comprensione di problemi complessi multidisciplinari, al riconoscimento di ruoli e competenze nell’ambito del processo progettuale e costruttivo. Le nuove prospettive aperte dai software parametrici appaiono pertanto verificare le ipotesi di lavoro dei più efficienti approcci alla gestione del progetto edile: iteroperabilità, modellazione object-oriented, integrazione tecnologica, simultaneità operativa sono le caratteristiche più innovative dei modellatori parametrici, che possono raccordarsi con le esigenze della formazione nella didattica del progetto di architettura. La tesi di Vincenzo Donato, che viene di seguito presentata, affronta proprio alcuni dei temi connessi alla gestione della complessità dei processi progettuali attraverso procedure infografiche di ultima generazione: il BIM (Building Information Modeling). Si tratta di un lavoro che ha il merito significativo di sviluppare un’analisi critica dei nuovi strumenti informatici di automazione progettuale, attraverso preventivi test di calibrazione di modelli parametrici teorici, estremamente utili nella successiva fase di sperimentazione condotta, a più ampia scala, su un concreto caso di studio. Con questa tesi, che avrà un seguito di approfondimento nell’ambito di un dottorato di ricerca, Donato ha potuto dimostrare le grandi potenzialità offerte dalla gestione parametrica del progetto edilizio. Prof. Ing. Carlo BIAGINI

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Centro Affari di Arezzo, BIM - Building Information Modeling, Progetto di Architettura
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 620 Ingegneria e attivita' affini
700 Arti, Belle arti e Arti decorative > 720 Architettura (Classificare qui le opere d'insieme su Architettura, Urbanistica e Paesistica)
Depositing User: Collegio Ingegneri Toscana
Date Deposited: 07 Oct 2011 08:14
Last Modified: 07 Oct 2011 08:14
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/3483

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