Enterorragia massiva da diverticolosi sigmoidea in corso di terapia antiaggregante. Caso clinico

Spaziani, Erasmo and Stagnitti, Franco and Iozzino, Mario and Notarianni, Ermanno and Cianni, Roberto and Toccaceli, Stefano and Casciaro, E.G. and Gammardella, Pietro and Di Filippo, Annalisa Romina and Policicchio, V. and Martellucci, Alessandrra and Stagnitti, Andrea and Budak, A. and Di Pucchio, E. and Calì, Benedetto and De Angelis, Francesco and Corelli, Sergio (2007) Enterorragia massiva da diverticolosi sigmoidea in corso di terapia antiaggregante. Caso clinico. Il giornale di chirurgia, 28 (11-12). pp. 428-431. ISSN 1971-145x

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Abstract

Di frequente riscontro nei Paesi Occidentali, la malattia diverticolare nel 5% dei casi può essere causa di grave sanguinamento, instabilità emodinamica e rischio di vita per il paziente. Gli Autori riportano il caso di una paziente di 74 anni giunta alla loro osservazione con segni e sintomi da grave enterorragia. La paziente era in trattamento antiaggregante con acido acetilsalicilico clopidogrel per la prevenzione della restenosi dopo posizionamento di stent coronarici automedicati per sindrome coronarica acuta. Assumeva contemporaneamente rosuvastatina per il controllo della ipercolesterolemia primaria. La gravità del sanguinamento ha richiesto la stabilizzazione emodinamica mediante infusione di colloidi e sangue intero. Le emorragie iterative, in numero di sette, hanno consigliato l’esecuzione di un’arteriografia selettiva che ha dimostrato un sanguinamento nel territorio di distribuzione delle arterie sigmoidee e dell’arteria rettale superiore. Nel corso della metodica interventistica si è proceduto ad embolizzazione del tronco comune dell’arteria mesenterica inferiore con spirale metallica tipo BALT, seguita da arresto dell’emorragia. La rettosigmoidocolonscopia eseguita a distanza di 15 giorni dalla procedura embolizzante ha dimostrato la presenza di malattia diverticolare del sigma. Sicuramente la terapia con acido acetilsalicilico e clopidogrel ha contribuito in maniera determinante alla gravità dell’episodio emorragico che ha messo a rischio di vita la paziente. Alla luce di recenti evidenze sperimentali e cliniche è inoltre ipotizzabile un ruolo delle statine nel favorireil sanguinamento mediante un effetto ipoaggregante piastrinico.

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Enterorragia, antiaggregante, embolizzazione
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 617 Rami vari della medicina; Chirurgia
Depositing User: Chiara D'Arpa
Date Deposited: 07 Oct 2013 15:23
Last Modified: 07 Oct 2013 15:26
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/6271

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