Toni, C. (2009) Il minore abusato: parte offesa e testimone nel processo penale. La vittimizzazione secondaria quale fonte di danno e le nuove frontiere del risarcimento aperte dalle Sezioni Unite 11 novembre 2008, n. 26972. Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, 3 (1). pp. 72-86. ISSN 1971-033X
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Abstract
Il ruolo rivestito dalla testimonianza della persona offesa, in special modo nelle ipotesi di abuso in cui sovente si presenta quale unica fonte di prova, può comportare il suo coinvolgimento in dinamiche che spesso non tengono conto delle esigenze di cui questa si fa portatrice e che possono dar luogo ad una «vittimizzazione secondaria». Il fenomeno è idoneo, in particolar modo ove vittime siano i più piccoli e pertanto doppiamente bisognosi di tutela anche in sede di accertamento dei fatti, a rafforzare le conseguenze traumatiche dell’abuso in virtù della violenza di una “comunicazione”, quella processuale, che non rispetta i tempi dell’ascolto. Dello stesso, non dovrebbe pertanto trascurarsi, in sede risarcitoria, la portata lesiva, da considerarsi quale elemento valutabile in attuazione del principio di integrale risarcimento del danno, e da conformarsi alle più recenti acquisizioni giurisprudenziali delineate dai contributi delle Sezioni Unite della Cassazione Civile.
Item Type: | Article |
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Uncontrolled Keywords: | abused child minore abusato secondary victimization vittimizzazione secondaria damage danno compensation risarcimento |
Subjects: | 300 Scienze sociali |
Depositing User: | Prof.ssa Raffaella Sette |
Date Deposited: | 15 May 2009 |
Last Modified: | 20 May 2010 12:02 |
URI: | http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/878 |
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