Una campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita tra gli infermieri in un ospedale pediatrico: fattori associati all’adesione, analisi delle motivazioni, effetti sulle assenze ed analisi dei costi. Studio di coorte prospettico

Festini, Filippo and Biermann, Klaus Peter and Neri, Stella and Reali, Maria Francesca and de Martino, Maurizio (2007) Una campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita tra gli infermieri in un ospedale pediatrico: fattori associati all’adesione, analisi delle motivazioni, effetti sulle assenze ed analisi dei costi. Studio di coorte prospettico. Assistenza infermieristica e ricerca, 26 (1). pp. 5-13. ISSN 1592-5986

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Abstract

Obiettivi. Questo studio ha indagato l’effetto della vaccinazione antinfluenzale offerta gratuitamente ad un’intera popolazione di infermieri di un ospedale pediatrico, sulle assenze dal lavoro e sui costi per il sistema sanitario; ha inoltre indagato i fattori associati all’adesione e alla non adesione degli infermieri al programma vaccinale e le motivazioni. Metodi. Durante la stagione influenzale 2005-2006 è stata osservata l’intera popolazione degli infermieri dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze (n=327) a cui è stata offerta la possibilità di vaccinarsi gratuitamente contro l’influenza sul luogo di lavoro. Al termine della stagione influenzale 278 (85%) hanno risposto ad un questionario anonimo. Risultati. Il tasso di vaccinazione è stato del 30.3%. Una differenza non statisticamente significativa è stata riscontrata tra la media dei giorni di assenza per malattia degli infermieri vaccinati (3.4 per 100 giorni solari) e non vaccinati (4.5 per 100 giorni, p>0.05). Il risparmio per il sistema sanitario della vaccinazione di circa un terzo degli infermieri è stato pari al costo annuo di 0.67 infermieri. L’età uguale o maggiore di 40 anni (RR 1.47, p=0.01), l’anzianità nella professione >20 anni (RR 1.81, p=0.0003) e il lavorare in un reparto di Oncologia pediatrica (RR 2.09, p=0.002) sono risultati fattori predittivi di adesione alla campagna vaccinale. Tra le motivazioni addotte per la scelta di vaccinarsi le più frequenti sono state: per non trasmettere l’influenza ai bambini ricoverati (62.8%), per evitare di stare male (55.6%), per tutelare i propri familiari (49.4%). Solo il 34% degli infermieri vaccinati avrebbe fatto il vaccino anche se non offerto gratuitamente sul luogo di lavoro. Tra coloro che hanno declinato l’offerta di vaccinazione le motivazioni più frequenti sono state il non ritenere necessaria la vaccinazione (62,4%), sfiducia nella efficacia del vaccino (8,8%), timore di effetti dannosi per la salute (8,8%). Nessuna differenza significativa è stata riscontrata tra l’incidenza di sintomi di influenza riportata dai vaccinati e quella dei non vaccinati. Discussione. L’utilità della vaccinazione antinfluenzale ai fini della riduzione delle assenze dal lavoro rimane non chiarita. Le strategie per diffondere la vaccinazione antinfluenzale tra gli infermieri devono tenere conto dell’attitudine e delle convinzioni sulla propria salute, del contesto sociale e culturale e del sistema di valori dominanti nella popolazione di operatori sanitari.

Item Type: Article
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 614 Medicina legale; incidenza delle malattie; Medicina preventiva pubblica
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 18 Jun 2014 13:54
Last Modified: 18 Jun 2014 13:54
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/9323

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