Studio di coorte sulla popolazione ortopedica delle complicanze correlate all’utilizzo del catetere venoso periferico e identificazione dei fattori predittivi

Forni, Cristina and Loro, Loretta and Tremosini, Morena and Trofa, Carmela and D’Alessandro, Fabio and Sabbatini, Tania and Kapron, Margherita and Genco, Rossana and Schiavone, Miguel and Borri, Chiara and Bombino, Caterina and Notarnicola, Teresa and Amodeo, Alfredo and Boschi, Rita and Capezzali, Daniela and Mosci, Daniela and Mini, Sandra (2010) Studio di coorte sulla popolazione ortopedica delle complicanze correlate all’utilizzo del catetere venoso periferico e identificazione dei fattori predittivi. Assistenza infermieristica e ricerca, 29 (4). pp. 166-173. ISSN 1592-5986

[img] PDF
07_forni_4-10.pdf - Published Version
Restricted to Repository staff only

Download (64kB)

Abstract

I dispositivi intravascolari periferici (CVP) possono provocare complicanze, specialmente locali. La loro gestione varia tra operatori e contesti e le linee Guida contengono evidenze di debole forza. Obiettivo. Determinare l’incidenza di flebiti, occlusioni, rimozioni accidentali e infiltrazioni da CVP e le possibili variabili predittive nella popolazione ortopedica. Materiali e metodi. Dal 4 al 30 Maggio 2009, in un ospedale ortopedico, sono stati raccolti i dati dei pazienti a cui veniva inserito un CVP: caratteristiche del paziente e del CVP, modalità di utilizzo e di fissaggio, fino all’insorgenza dell’evento d’interesse (flebite, occlusione, rimozione accidentale e infiltrazione o fine cura). Risultati. Sono stati arruolati 873 pazienti e monitorati 1390 CVP. Si sono verificate le seguenti complicanze: flebiti (10.9%), occlusioni (16.8%), rimozioni accidentali (5.8%) e infiltrazioni (14.4%); 648 CVP sono stati rimossi senza complicanze (46.6%). All’analisi multivariata il principale fattori di rischio per tutte le complicanze è risultato l’età anziana a cui si aggiungono per la flebite: uso del CVP per emotrasfusioni, terapie irritanti e più di 3 accessi al giorno. Per l’occlusione, oltre all’età, il piccolo calibro, non usare il CVP e l’infezione della ferita chirurgica. Per le rimozioni accidentali, posizionare il CVP nella mano, il fissaggio a cravatta (metodo Chevron) e fare medicazioni del catetere; per l’infiltrazione, il sesso femminile, la somministrazione di sangue e terapia antitromboembolica. Conclusioni. L’incidenza di flebiti è elevata (gold standard 5%). Conoscere l’incidenza delle principali complicanze è un prerequisito per qualsiasi azione di miglioramento e può favorire l’abbandono di pratiche inutili o dannose.

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Cateteri venosi periferici, flebiti, rimozioni accidentali, infiltrazioni, fattori di rischio
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 614 Medicina legale; incidenza delle malattie; Medicina preventiva pubblica
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 26 Jun 2014 14:41
Last Modified: 26 Jun 2014 14:41
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/9716

Actions (login required)

View Item View Item