Gadducci, Angelo and Cosio, Stefania and Fanucchi, Antonio and Zanca, Giulia and Genazzani, Andrea Riccardo (2006) Problematiche, innovazioni e prospettive di ricerca clinica nella terapia delle neoplasie ginecologiche. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 28 (1/2). pp. 35-46. ISSN 1971-1433
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Abstract
L’ isterectomia radicale è il trattamento chirurgico standard del carcinoma cervicale iniziale. La trachelectomia radicale e l’isterectomia radicale “nerve-sparing” sono state recentemente proposte per preservare la fertilità in casi accuratamente selezionati, e, rispettivamente, per ridurre le disfunzioni vescicali. La chemio-radioterapia concomitante e la chemioterapia neoadiuvante seguita da isterectomia radicale sono impiegate nel carcinoma cervicale avanzato, e uno studio randomizzato europeo sta attualmente confrontando queste due modalità terapeutiche. Studi retrospettivi hanno mostrato che la chirurgia laparoscopica riduce le percentuali di complicanze e ottiene una sopravvivenza simile rispetto alla chirurgia laparotomica nel carcinoma endometriale, e sono auspicabili studi prospettici randomizzati per confermare questi risultati. La terapia conservativa con progestinici può essere proposta in casi accuratamente selezionati, ma il rischio di recidiva è elevato. Uno studio randomizzato statunitense sta confrontando la combinazione di doxorubicina + cisplatino + taxolo [TAX] versus il regime meno tossico TAX + carboplatino [CBDCA] nel carcinoma endometriale avanzato o recidivante, e nuove terapie molecolari sono in corso di valutazione in questa neoplasia. I ginecologi oncologi si sforzano di migliorare le percentuali di citoriduzione ottimale nel carcinoma ovarico avanzato, prestando particolare attenzione alle procedure chirurgiche per la malattia nell’ addome superiore. Un studio randomizzato ha dimostrato che la linfadenectomia pelvica e lombo-aortica sistematica migliora la sopravvivenza libera da progressione, ma non la sopravvivenza globale, rispetto alle exeresi dei soli linfonodi macroscopicamente sospetti in pazienti sottoposte a citoriduzione ottimale. La chemioterapia neoadiuvante seguita da chirurgia citoriduttiva di intervallo è attualmente oggetto di uno studio randomizzato europeo-canadese. Le ricerche per migliorare la prognosi delle pazienti dovrebbero indirizzarsi verso l’identificazione sia di nuovi regimi di prima linea in grado di ottenere più elevate percentuali di risposte complete rispetto al regime standard TAX + CBDCA sia di efficaci trattamenti per consolidare o mantenere le risposte indotte dalla chemioterapia di prima linea. Nel carcinoma ovarico recidivante platino-sensibile, la chemioterapia a base di TAX/platino ottiene risultati migliori rispetto alla chemioterapia a base di platino. TAX + CBDCA a basse dosi settimanali e gemcitabina + CBDCA sono regimi attivi e assai ben tollerati. La scelta della chemioterapia in base al test di estrema resistenza farmacologica sul tessuto tumorale sembra essere un settore di ricerca molto promettente.
Item Type: | Article |
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Uncontrolled Keywords: | Carcinoma cervicale, carcinoma endometriale, carcinoma ovarico, chirurgia, radioterapia, chemioterapia, ormonoterapia |
Subjects: | 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 618 Altri rami della medicina; Ginecologia e ostetricia, Pediatria, Geriatria |
Depositing User: | Matteo Viola |
Date Deposited: | 03 May 2013 13:27 |
Last Modified: | 16 May 2013 12:33 |
URI: | http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/5085 |
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