Uso dell’aminofillina nel management della rottura pretermine prematura delle membrane

Di Renzo, Gian Carlo and Ribiani, E. and Cruciani, Laura and Gerli, Sandro and Mattei, A. and Luzi, Guido and Burnelli, Liliana (2006) Uso dell’aminofillina nel management della rottura pretermine prematura delle membrane. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 28 (7/8). pp. 372-378. ISSN 1971-1433

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La rottura delle membrane si definisce prematura (PROM) quando si verifica prima dell’inizio del travaglio di parto. Se la rottura avviene prima della 37ª settimana si parla di rottura pretermine prematura delle membrane (P-PROM). La P-PROM si presenta in circa il 3% di tutte le gravidanze e rappresenta la causa di circa un terzo dei parti pretermine spontanei. È estremamente importante cercare di procrastinare il parto, soprattutto se l’età gestazionale è molto bassa (<30 settimane): le probabilità di sopravvivenza del feto, infatti, si riducono quanto più precoce è l’epoca gestazionale in cui si verifica la rottura ed aumentano di pari passo il rischio di complicanze materno-fetali, così come la morbosità e mortalità perinatale. Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare l’outcome perinatale nei casi di PPROM avvenuta prima delle 30 settimane trattati con amofillina in aggiunta alla terapia standard con tocolitici, antibiotici e corticosteroidi, mettendoli a confronto con i casi in cui non è stata utilizzata l’aminofillina. Per ognuna delle 54 gestanti incluse nello studio sono stati raccolti dati relativi a: epoca gestazionale al momento della P-PROM ed al momento del parto, esito dei tamponi uretrocervicovaginali, insorgenza di complicanze materno-fetali, terapia effettuata, modalità del parto. Per quanto riguarda i 61 neonati sono stati raccolti i dati relativi a: sesso, peso alla nascita, Apgar score al primo e quinto minuto, giorni di degenza nel reparto di terapia intensiva neonatale, insorgenza di complicanze, eventuale intubazione e somministrazione di surfactante. La mortalità neonatale è stata calcolata entro i primi 28 giorni di vita. Il risultato più significativo di questo studio è rappresentato dalla conferma che l’aggiunta di aminofillina, almeno per 48 ore, alla terapia di profilassi della maturazione polmonare ed a quella tocolitica, è in grado di migliorare l’outcome neonatale in modo significativo, soprattutto per quanto riguarda l’incidenza di emorragia intraventricolare grave

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Rottura pretermine prematura delle membrane, Aminofillina, Emorragia intraventricolare neonatale grave
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 618 Altri rami della medicina; Ginecologia e ostetricia, Pediatria, Geriatria
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 20 May 2013 14:26
Last Modified: 20 May 2013 14:26
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/5243

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