HPV, ruolo dello screening e nuove prospettive di prevenzione: il vaccino

Bandiera, Sebastiano and Morello, Roberto and Iozza, Irene and Vitale, Salvatore Giovanni and Aloisi, Alessandra and Matarazzo, Maria Grazia and Raciti, G. and Giunta, Giuliana and Cianci, Antonio (2009) HPV, ruolo dello screening e nuove prospettive di prevenzione: il vaccino. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 31 (4). pp. 216-220. ISSN 1971-1433

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Abstract

Il papilloma virus umano (HPV, dall’inglese Human Papilloma Virus) è un virus a DNA, appartenente alla famiglia dei Papovaviridae, che si replica esclusivamente su cute e mucose. In Italia la prevalenza dell’infezione varia tra il 7 ed il 16%: ogni anno vengono diagnosticati circa 3.500 nuovi casi di carcinoma della cervice e circa 1.000 donne muoiono a causa di questa patologia. Studi epidemiologici affermano che circa il 75% della popolazione sessualmente attiva venga a contatto con il papilloma virus durante il corso della propria vita. Sono conosciuti più di 100 tipi virali, ognuno identificato con un numero, distinti in base al loro potenziale oncogeno: i tipi a basso rischio oncogeno (6 e 11) sono responsabili di lesioni benigne (condilomi genitali), mentre i tipi ad alto rischio (16 e 18), sono responsabili di lesioni precancerose, sia di basso che di alto grado. Dal momento che l’ HPV è presente nel 99.7% di tutti i casi di cancro della cervice uterina, l’infezione persistente determinata da tipi ad alto rischio di HPV è considerata uno step necessario allo sviluppo tumorale. Pertanto l’American Cancer Society raccomanda lo screening del carcinoma della cervice uterina, mediante Pap Test, a partire dai 21 anni di età o dopo 3 anni dall’inizio dei primi rapporti sessuali. Il carcinoma della cervice uterina è il primo cancro ad essere riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come totalmente riconducibile ad un’infezione: quella da tipi oncogeni da HPV. L’EMEA (European Medicines Agency) ha autorizzato il 20 ottobre 2006 il primo vaccino (vaccino quadrivalente) che previene le lesioni causate da HPV 16 e 18 (responsabili del 70% circa dei carcinomi della cervice) e 6 e 11 (responsabili di circa il 90% circa dei condilomi genitali). Il vaccino non ha però alcun effetto terapeutico su tali virus, e sulle loro conseguenze una volta che essi siano già presenti nell’organismo (tumore della cervice uterina e lesioni condilomatose) (23).

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: HPV, carcinoma della cervice, vaccino
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 618 Altri rami della medicina; Ginecologia e ostetricia, Pediatria, Geriatria
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 09 Jul 2013 10:49
Last Modified: 09 Jul 2013 10:49
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/6061

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