Marvelli, Elga (2014) L'agito aggressivo: la gestione della situazione di crisi. Profiling. I profili dell’abuso, 5 (1). ISSN 2282-3867
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Abstract
L’aggressività, in quanto condotta diretta contro conspecifici sotto forma di agiti distruttivi, si manifesta in molteplici contesti, con rilevanti ripercussioni sul versante del contenimento dell’attore violento in situazioni di crisi. Impiegando il paradigma bidimensionale proposto da Geen (1990) - che teorizza l’esistenza di una duplice forma di aggressività, in base alla prevalenza della componente emotiva o di quella cognitiva del soggetto - si intende dimostrare la necessità di predisporre specifiche tecniche di approccio all’agito violento, in ragione del differente grado di incidenza sul medesimo degli elementi di autoregolazione cognitiva da parte dell’attore. Il modello criminologico proposto dallo studioso statunitense Athens, e recentemente ripreso da Ceretti e Natali (2009), si rivela un efficace strumento metodologico per la comprensione dell’attore violento e del significato del suo agire, al fine di favorire l’elaborazione di adeguati protocolli operativi.
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