Relazione finale per il Progetto RITMARE "Studio della rete trofica della comunità ittica in aree soggette a diverso livello di sfruttamento della pesca"

Pipitone, Carlo and Agnetta, Davide (2016) Relazione finale per il Progetto RITMARE "Studio della rete trofica della comunità ittica in aree soggette a diverso livello di sfruttamento della pesca". Project Report. CNR-IAMC, Castellammare del Golfo. (Unpublished)

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Abstract

Il presente rapporto costituisce il documento finale della U.O. intitolata STUDIO DELLA RETE TROFICA DELLA COMUNITÀ ITTICA IN AREE SOGGETTE A DIVERSO LIVELLO DI SFRUTTAMENTO DELLA PESCA. Lo studio parte da una disamina sull’uso delle aree marine protette come strumenti di gestione della pesca sulla base di un approccio ecosistemico e si propone di verificare gli effetti di una tipologia di area protetta, ovvero le zone con divieto di pesca a strascico, sulla trofodinamica dell’ecosistema marino e sulla struttura demografica delle popolazioni sfruttate dalla pesca. Gli obiettivi specifici sono stati i seguenti: (1) studiare l’effetto della protezione sulla rete trofica demersale attraverso l’analisi della firma isotopica in alcune specie di interesse commerciale; (2) studiare il ruolo della triglia di fango, Mullus barbatus nella rete trofica demersale analizzando la relazione trofodinamica tra questa specie e i suoi predatori; (3) studiare l’effetto della protezione sulla struttura demografica dei pesci e degli invertebrati più abbondanti. L’ipotesi che abbiamo verificato è che le specie demersali in aree protette dallo strascico hanno dieta e struttura demografica differenti rispetto a quelle di aree sottoposte a strascico. In particolare ci attendiamo (1) un livello trofico più elevato a causa di una rete trofica più lunga e articolata nelle specie demersali di aree non strascicate, (2) una maggiore densità della triglia di fango e dei suoi predatori nelle aree protette dallo strascico, con similitudine fra le rispettive firme isotopiche, (3) una struttura demografica più completa e armonica (più classi di età, maggior numero di reclute dovute a maggiore abbondanza di riproduttori, e maggiore taglia massima) nelle stesse specie, (4) nessuna differenza nelle specie pelagiche fra aree strascicate e aree protette. I risultati hanno confermato in parte le ipotesi attese. L’effetto sulla trofodinamica conferma l’ipotesi secondo cui le specie demersali risentono della protezione al contrario di quelle pelagiche. Lo studio sui predatori della triglia conferma l’utilità del ricorso all’analisi isotopica per ricostruire la rete trofica. L’analisi dell’effetto della protezione sulle taglie ha confermato in buona parte l’effetto positivo della protezione in termini di aumento relativo delle classi di taglia superiori nelle popolazioni ittiche demersali.

Item Type: Monograph (Project Report)
Subjects: 500 Scienze naturali e Matematica > 570 Scienze della vita; Biologia > 577.7 Ecologia marina
600 Tecnologia - Scienze applicate > 630 Agricoltura e tecnologie connesse > 639 Caccia, pesca, tutela delle risorse biologiche, tecnologie connesse
Depositing User: Carlo Pipitone
Date Deposited: 24 Feb 2017 08:26
Last Modified: 24 Feb 2017 08:26
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/16036

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