Ossato, Andrea and Canazza, Isabella and Polia, Mario and Marti, Matteo (2017) Trichocereuspachanoi: quando la globalizzazione minaccia la tradizione. Profiling. I Profili dell'abuso, 8 (2). ISSN 2282-3867
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Abstract
Negli ultimi anni, nello specifico dal 2010 al 2015, sono state intercettate dall’Early Warning System più di 560 nuove sostanze psicoattive tra cui anche piante ed estratti vegetali. All’interno di questo panorama, si inserisce il sanpedro, un cactus mescalinico appartenente al genere Echinopsis o Trichocereus usato dalle popolazioni andine dell’Equador, Bolivia e in modo particolare del Perù, per scopi mistico e medico-curativi. La bevanda a base di mescalina, da qualche decennio ha varcato i confini storico-culturali nella quale era inserita, approdando anche nei mercati europei e in quello nazionale. Oggigiorno infatti, il sanpedro, eradicato dal proprio contesto mistico-religioso, grazie al suo contenuto mescalinico e alla facile reperibilità via internet, trova ampio spazio come sostanza d`abuso a scopi puramente ricreativi. In Italia, sebbene la mescalina sia inserita tra le sostanze stupefacenti e psicotrope e dunque considerata una sostanza illegale, la coltivazione e il consumo del cactus è ad oggi consentita. La legittimità di coltivare e consumare piante i cui principi attivi dimostrano avere effetti psicoattivi, ha favorito la diffusione su larga scala, di una nuova frontiera del mercato delle sostanze d`abuso.
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