Marvelli, Elga (2017) La dignità dei corpi senza nome. Profiling. I profili dell'abuso, 8 (3). ISSN 2282-3867
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Abstract
Le molteplici implicazioni di una corretta diagnosi identificativa di cadaveri e resti umani di identità ignota si riverberano sul piano morale, giuridico e amministrativo, imponendo la messa in atto di strategie operative sempre più raffinate. Il fenomeno, che in Italia ha raggiunto dimensioni ragguardevoli in ragione dei recentissimi flussi migratori, ha indotto le Autorità competenti ad adottare Protocolli di indagine in grado di rispondere ai quesiti identificativi. Pacifica l’equazione «sconosciuto=scomparso», si auspica la raccolta contestuale dei dati pertinenti agli scomparsi e ai cadaveri sconosciuti mediante la creazione del «Registro nazionale degli scomparsi», in parallelo con quello dei corpi senza identità, istituito nel 2007 presso l’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse. La disamina della legislazione italiana in materia precede una breve ricognizione delle metodiche antropologico-forensi di maggiore impiego a fini identificativi.
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