Effetti inattesi delle grandi infrastrutture sullo sviluppo locale. Il caso dell’Area Metropolitana di Napoli

Vendemmia, Bruna (2011) Effetti inattesi delle grandi infrastrutture sullo sviluppo locale. Il caso dell’Area Metropolitana di Napoli. TeMA - Trimestrale del Laboratorio Territorio Mobilità e Ambiente - TeMALab, 4 (03/11). pp. 87-99. ISSN 1970-9870

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Questa ricerca descrive in modo critico-storiografico le conseguenze generate dalle strategie di localizzazione delle infrastrutture di scala regionale sulla crescita urbana locale. In particolare mi sembra interessante chiarire, in questa sede, se le strategie di infrastrutturazione regionale inneschino processi di trasformazione a livello locale e se questi processi possano, a loro volta, generare un sistema di regole virtuose di sviluppo “dal basso”. Il caso studio preso in esame è l’Area Metropolitana di Napoli. Amministrativamente non costituita, essa viene spesso fatta coincidere con i limiti della Provincia; sebbene, nel suo uso quotidiano, sia possibile individuare un’area di influenza che comprende anche parte delle Provincie di Caserta e Salerno. Questa definizione di confini più labili nasce dalla considerazione che il territorio è il risultato di una serie di processi, naturali e di antropizzazione; conseguentemente, esso non può essere definito in maniera statica: deve essere, al contrario, interpretato attraverso tali processi e gli usi che se ne fanno. Uno studio dell’evoluzione dell’area in oggetto, in un arco di tempo che va dal 1906 al 2006, sottolinea come, ad ogni stadio di innovazione tecnologica, così come ad ogni trasformazione socio-economica, sia corrisposta la definizione di nuovi spazi di scambio e di interazione. Il territorio dell’Area Metropolitana di Napoli restituisce una chiara sovrapposizione dei diversi livelli susseguitisi nel tempo e conferma la teoria secondo cui la città sale: essa cresce nella dimensione, per espansione, e nello spessore, per stratificazione. Nel 2010 la città di Napoli si estende su un’enorme conurbazione: la costruzione di una fitta rete autostradale ha ridotto le distanze, migliorando l’accessibilità a tutto il territorio regionale, ma senza costruire una relazione chiara con il contesto; la conseguenza di questo fenomeno è la realizzazione di un continuum urbano che si adagia lungo gli assi a scorrimento veloce, polarizzandosi in corrispondenza delle uscite. Le aree industriali rappresentano delle fratture in questo sistema. La recente ristrutturazione del settore industriale, sta provocando una nuova trasformazione dovuta alla rilocalizzazione delle attività commerciali e logistiche, queste ultime, a Napoli, hanno trovato posto lungo gli assi di distribuzione a scorrimento veloce. Parallelamente a queste macro-trasformazioni calate sul territorio, si rilevano trasformazioni di grana più fine che si rapprendono in alcuni nodi urbani, rappresentazione concreta di un processo di sviluppo “dal basso”. Questi luoghi rappresentano opportunità di futuro sviluppo. A livello metodologico, sono stati messi in evidenza alcuni pattern di crescita dell’Area Metropolitana, attraverso un lavoro di rilettura storiografica del territorio che ha portato alla redazione di mappe tematiche ed alla realizzazione di indagini fotografiche. Le conclusioni ottenute attraverso questo processo di ridisegno grafico e fotografico sono state supportate dalla consultazione di testi sullo sviluppo urbano in generale e sulla crescita della città di Napoli in particolare.

Item Type: Article
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 620 Ingegneria e attivita' affini
700 Arti, Belle arti e Arti decorative > 710 Urbanistica e paesistica
Depositing User: Rosa Anna La Rocca
Date Deposited: 12 Dec 2011 10:12
Last Modified: 12 Dec 2011 10:12
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/3794

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