Santovecchi, Patrizia (2011) Il satanismo: un atto di fede rovesciato. Profiling. I profili dell’abuso, 2 (2). ISSN 2282-3867
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Abstract
Le sette sataniche rappresentano ancora oggi un’incognita totale. Della loro diffusione non si hanno dati certi. Non abbiamo idea di cosa stia succedendo, per esempio, nei Paesi dell’Est, in Africa, in Asia, in India. Sappiamo ben poco sul numero di gruppi che, sempre più spesso, in base a credenze sincretiste, si organizzano o si riorganizzano magari risorgendo dalle ceneri di “vecchi” o “nuovi” culti. Il fenomeno satanista e i suoi derivati sono tutti debitori dei riti ancestrali che prevedono il sacrificio umano, sogno sempre più diffuso in America ed in Europa. Le devianze “religiose” proprie di un popolo non sono più circoscritte a una singola cultura, ma oggi riguardano anche paesi che ospitano sul proprio territorio le persone che giungono dai luoghi dove certi riti sono nati. In Italia il proliferare di culti e sette sataniche o pseudo-tali sta chiaramente dimostrando quanto siano inadeguati i nostri mezzi di controllo e di monitoraggio.
Item Type: | Article |
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Uncontrolled Keywords: | Satanismo, rituali, occultismo, setta, Diavolo, demoni |
Subjects: | 100 Filosofia e Psicologia > 130 Parapsicologia e occultismo |
Depositing User: | O.N.A.P. Redazione Profiling |
Date Deposited: | 11 Jun 2013 08:15 |
Last Modified: | 06 Nov 2015 11:30 |
URI: | http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/5667 |
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