Nostra esperienza sul trattamento chirurgico del microcarcinoma papillifero della tiroide (PTMC)

Ciuffreda, Luovica and De Martino, D. and Bonfitto, N. and Scaramuzzi, Roberto (2011) Nostra esperienza sul trattamento chirurgico del microcarcinoma papillifero della tiroide (PTMC). Il giornale di chirurgia, 32 (1/2). pp. 41-44. ISSN 1971-145X

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Abstract

Il microcarcinoma papillifero della tiroide (PTMC) è un carcinoma papillifero (PTC) di diametro uguale o inferiore a 1 cm, in una percentuale variabile dal 15 al 20% dei casi bilaterale e multifocale. Descriviamo la nostra esperienza sul trattamento chirurgico di 217 pazienti affetti da tale patologia tra il 2005 ed il 2008. Il nostro algoritmo terapeutico per il microcarcinoma papillifero della tiroide prevede, di principio, la tiroidectomia con esplorazione del compartimento cervicale centrale e linfectomia ricorrenziale omolaterale, riservando la linfectomia del compartimento centrale solo ai casi di linfonodi patologici e quella laterocervicale mono- o bilaterale soltanto ai casi con linfonodi palpabili e/o ecograficamente sospetti e/o con FNAC positivo. La tiroidectomia totale, giustificata dall’alta frequenza di multifocalità della patologia, riduce l’incidenza delle recidive, determina una maggiore affidabilità della tireoglobulina quale marker di persistenza o recidiva di malattia ed un migliore utilizzo dello I131 a scopo diagnostico ed ablativo. Anche il razionale della dissezione linfonodale del compartimento centrale, laddove all’esplorazione si evidenziano linfonodi patologici, è senz’altro la riduzione della recidiva evitando così reinterventi, notoriamente gravati da più alta incidenza di ipoparatiroidismo e lesione ricorrenziale. La localizzazione del tumore non influenza l’incidenza di metastasi linfonodali che, invece, è direttamente proporzionale alla dimensione tumorale, così come descritto in letteratura (in percentuale variabile dal 55.7% per tumori fino a 5 mm al 73.7% da 5 a 10 mm) ed è, inoltre, strettamente correlata all’infiltrazione capsulare, alla multifocalità, oltre che, ovviamente, alla presenza di varianti istologiche a prognosi peggiore (soprattutto la sclerosante). Tutti i pazienti con microcarcinoma papillifero invadente la capsula o con estensione extracapsulare, quelli con variante sclerosante o tumore multifocale o metastatico ai linfonodi sono stati sottoposti a terapia radiometabolica e ormonoterapia a dosaggio soppressivo, in accordo con le linee guida nel gruppo multidisciplinare della nostra struttura.

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: PTMC - Fattori prognostici - Chirurgia
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 617 Rami vari della medicina; Chirurgia
Depositing User: Nadia Del Gobbo
Date Deposited: 29 Apr 2016 09:04
Last Modified: 29 Apr 2016 09:04
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/7274

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