I "trulli" di Polignano a Mare (Ba). Costruzioni a secco e società moderna: la sfida della conservazione

D'Aurea, Vincenzo (2008) I "trulli" di Polignano a Mare (Ba). Costruzioni a secco e società moderna: la sfida della conservazione. bollettino ingegneri (n.11 -). pp. 3-23. ISSN 2035-2417

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Abstract

I trulli pugliesi, preziosi relitti di architettura delle origini Un lembo di territorio pugliese a sud est di Bari che contiene una alta concentrazione di trulli oltre a interessanti preesistenze archeologiche preistoriche di tipo residenziale in grotta, offre lo spunto per uno studio puntuale delle tipologie di trulli presenti, dei loro caratteri costruttivi in rapporto alle caratteristiche dello stesso territorio. I trulli si identificano, per le tecniche costruttive e la forma, con la volta a elementi in aggetto progressivo, chiaramente visibile anche dall’esterno anche se l’estradosso è protetto da un tegumento pure litico, che copre la camera. La volta, elemento caratterizzante e distintivo per la dignità che conferisce alle architetture, specialmente quella realizzata ad elementi (singoli o ordinati in filari) in aggetto progressivo è, almeno dal V millennio a.C., peculiare dell’architettura nel Mediterraneo; gli esemplari più famosi e più tecnicamente avanzati sono le tombe dei cosiddetti Eroi Omerici a Micene e Tirinto, architetture artificialmente ipogeiche perché sotto tumulo, tra le quali la tomba del tesoro di Atreo, la cui tholos raggiunge la considerevole luce di quasi 15 m, e i templi megalitici preistorici delle Isole dell’Arcipelago Maltese, privi di tumulo e ciononostante stabili, del IV e III millennio. Le volte ad aggetto, per una molteplicità di fattori, tra i quali la necessità di liberare dalle pietre i campi coltivati, la necessità di costruire ripari connessi agli usi agricoli del territorio, il comportamento statico intuitivo, la facilità di costruzione che non richiede centine di terra o di legname, sono estremamente diffuse, non sono state soppiantate dalle volte a conci trapezoidali e in Puglia sono state costruite, con sorprendente costanza, sino a qualche decennio fa. La conservazione scrupolosa dei trulli, oltre che dalla necessità di mantenere, secondo le istanze della conservazione reintegrativa, il precario ma peculiare rapporto con il territorio stesso che li ha generati, oltre che dall’intrinseco valore di ciascun esemplare, deriva anche dal fatto che essi devono essere considerati relitti delle tecniche costruttive preistoriche con la pietra apparecchiata a secco, quindi modelli degradabili degli esemplari più antichi, che sono scomparsi per la maggior parte o fortemente rimaneggiati; essi permettono lo studio al vivo di testimonianze di maggiore importanza, dimensione, età e dei relativi modi peculiari di dissesto strutturale e degrado materico, ora in atto. I trulli sono pertanto testimonianze insostituibili. Parole chiave: Trulli - Polignano a Mare - Analisi del degrado - Conservazione Gennaro TAMPONE

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Trulli - Polignano a Mare - Analisi del degrado - Conservazione
Subjects: 700 Arti, Belle arti e Arti decorative > 720 Architettura (Classificare qui le opere d'insieme su Architettura, Urbanistica e Paesistica)
Depositing User: Collegio Ingegneri Toscana
Date Deposited: 08 Apr 2009
Last Modified: 20 May 2010 12:01
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/841

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