La scala ESI per una corretta valutazione degli effetti degli tsunami nel Mediterraneo

Porfido, Sabina (2015) La scala ESI per una corretta valutazione degli effetti degli tsunami nel Mediterraneo. In: Table Ronde Tavola Rotonda-Institut français de Naples Risques sismiques et transformation des paysages littoraux, 20/10/2015, Napoli. (In Press)

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Abstract

Quando diciamo tsunami pensiamo inevitabilmente al Giappone ed agli effetti catastrofici che si verificarono a seguito del terremoto di M=9, a largo delle sue coste nel 2011. D’altra parte il nome tsunami è di origine giapponese e vuol dire “onda del porto”, una terminologia ormai divenuta di uso comune a livello globale. Gli tsunami sono causati da ampie dislocazioni che avvengono sul fondo del mare, e che sono dovute principalmente a terremoti, attività vulcanica e fenomeni franosi sottomarini di ampie dimensioni. Anche il Mediterraneo è stato interessato sia in epoca storica, sia più di recente da tsunami che hanno colpito gli insediamenti abitativi posti lungo le coste provocando non solo livelli di danneggiamento elevati, ma anche la perdita di numerose vite umane. A partire dalla famosa eruzione del 79 A.D. (Milia et al., 2008; NOAA 2015, Maramai et al., 2014; Sacchi M., 2015), che innescò uno tsunami in tutto il Golfo di Napoli, vengono illustrati brevemente alcuni tra gli tsunami più catastrofici che nel corso dei secoli hanno colpito soprattutto le coste dell’Italia meridionale, dalla Campania, alla Sicilia, Calabria e Puglia: Dicembre 2002 Stromboli (Nappi et al., 2004; Maramai et al., 2005) Febbraio 1783 Scilla (Bozzano et al., 2010; Blumetti et al., 2015),Dicembre 1908 Reggio Calabria-Messina ( Comerci et al., 2015)Febbraio 1743 Puglia meridionale, da Brindisi sino al Golfo di Taranto (Mastronuzzi et al., 2007; Nappi et al. 2015; Gaudiosi et al., 2015). Nello studio dei terremoti storici, come degli tsunami, risulta fondamentale l’approccio multidisciplinare che vede focalizzate le sinergie anche di discipline estremamente diverse tra loro, come possono essere le scienze umanistiche e le scienze dure.Viene inoltre illustrata la nuova scala macrosismica denominata Esi scale 2007, basata esclusivamente sugli effetti ambientali (Michetti et al, 2007) ed il contributo che essa può fornire soprattutto nella valutazione degli effetti al suolo, che sempre accompagnano gli eventi sismici soprattutto quelli di elevata energia, dando la possibilità di avere un quadro più completo dello scenario sismico, quindi utile per una migliore definizione del rischio sismico anche nelle aree non abitate, dove talvolta costituisce l’unico record. Informazioni queste, utili ai fini di una corretta programmazione territoriale, sia a scala locale sia a scala regionale. E’ questo il caso di alcune località della Puglia, in cui sono stati trovati massi di notevoli dimensioni “ boulders” trasportati sulla costa dalla violenza dello tsunami innescato dal terremoto del 1743 ( Mastronuzzi et al., 2007), per le quali è stato possibile assegnare un valore di Intensità (Nappi et al. 2015, Gaudiosi et al., 2015).

Item Type: Conference or Workshop Item (Keynote)
Additional Information: http://institutfrancais-napoli.com/it/eventi/lingua-francese/tappa-a-napoli-per-la-spedizione-sillage Il patrimonio litorale a rischio : valutazione, gestione e prospettive Tavola Rotonda in occasione della spedizione marittima “Sillage Odyssée” La consapevolezza del rischio è una componente fondamentale dello stretto legame che l’uomo ha instaurato con il proprio ambiente lungo tutto l’arco mediterraneo. Che cosa ha portato, e cosa spinge tuttora, le persone a vivere in zone a rischio? Che cosa è stato fatto (e cosa ancora si può fare) per rendere sicuri e vivibili questi territori? Il Golfo di Napoli è storicamente noto come zona geografica ad alto rischio geologico ed ecologico, fin dalle più antiche fasi della presenza umana in questi luoghi. La Tavola Rotonda sarà l’occasione per trattare quest tema facendo riferimento al nostro partimonio litorale e prendendo in considerazione gli aspetti archeologici, naturali e ambientali di questa zona. L’ incontro permetterà di confrontarsi sulle differenti forme di gestione e salvaguardia di questi patrimoni da sempre minacciati. Programma: Patrimoine archéologique littoral et sous-marin Enrico Angelo Stanco (Soprintendenza Archeologia della Campania) Luciano Maria Rendina (Università di Tor Vergata) Sistemi di rilievo tridimensionale per la valutazione del rischio dei siti archeologici: il caso del Parco della Gaiola a Napoli Patrimoines naturels et conservation de la biodiversité Antonio Bertini (CNR, ISSM) Il sistema di tutela naturalistica della fascia costiera del Golfo di Napoli Orianne Crouteix (Conservatoire du Littoral) L’initiative PIM, vers une stratégie de conservation des petites îles de Méditerranée. Risques sismiques et transformation des paysages littoraux Mauro Antonio Di Vito (Osservatorio Vesuviano) Vulcanismo, fenomeni connessi e trasformazioni del paesaggio costiero: esempi dall’area napoletana Sabina Porfido (CNR, IAMC, Dip. Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente) La scala ESI per una corretta valutazione degli effetti degli tsunami nel Mediterraneo Moderano: Claude Pouzadoux Centre Jean Bérard, Napoli Brigitte Marin Maison méditerranéenne des sciences de l’homme Tavola rotonda organizzata da: Centro Centre Jean Bérard (USR 3133 CNRS – Ecole française de Rome, Napoli) Consolato generale di Francia a Napoli IF Napoli “Maison méditerranéenne des sciences de l’homme” (USR 3125 Aix-Marseille Université – CNRS, Aix-en-Provence, in associazione con il Laboratorio di Eccellenza « Les sciences humaines et sociales au coeur de l’interdisciplinarité pour la Méditerranée » (LabexMed) Si associano a questa iniziativa: Soprintendenza Archeologia della Campania Soprintendenza Speciale di Pompei Ercolano e Stabia Conservatoire du Littoral Istituto di studi sulle società del Mediterraneo (ISSM,CNR) www.sillage-odyssee.fr Locandina con il programma completo credito: Souhila Hariz
Uncontrolled Keywords: Tsunami, ESI scale 2007, seismology, natural hazards, cultural heritage, risk
Subjects: 500 Scienze naturali e Matematica > 550 Scienze della Terra
Depositing User: dr Sabina Porfido
Date Deposited: 02 Nov 2015 09:19
Last Modified: 02 Nov 2015 09:19
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/11737

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