Attualità della chirurgia endoscopica nella sterilità da sindrome dell’ovaio policistico

Campo, Vincenzo and Campo, Sebastiano (2010) Attualità della chirurgia endoscopica nella sterilità da sindrome dell’ovaio policistico. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 32 (6). pp. 326-330. ISSN 1971-1433

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Abstract

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è la più frequente endocrinopatia della donna, caratterizzata da cicli oligo-amenorroici, sterilità anovulatoria, irsutismo di vario grado e talora obesità. L’assetto endocrino presenta elevati livelli di LH, con rapporto LH/FSH >2, elevati livelli di androgeni (androstenedione e testosterone), ridotti livelli di SHBG ed, in alcuni casi, insulinoresistenza. Fino all’inizio degli anni ’80 l’asportazione laparotomica di un cuneo di tessuto ovarico, proposta nel 1935 da Stein e Leventhal, era il trattamento di elezione per questa sindrome. Con l’introduzione delle tecniche chirurgiche mini-invasive, all’inizio degli anni ’80 sono state proposte per la terapia chirurgica della PCOS nelle donne non responsive alla terapia medica molte tecniche laparoscopiche, come le biopsie ovariche multiple, la resezione cuneiforme della corticale ovarica, la coagulazione multipla della capsula ovarica con corrente monopolare o bipolare, la vaporizzazione della capsula ovarica con laser, la crioterapia o l’aspirazione ecoguidata transvaginale dei follicoli sottocorticali. Queste differenti metodiche chirurgiche si sono dimostrate efficaci, determinando la comparsa di cicli ovulatori spontanei nell’80% dei casi, e di gravidanze nel 55% delle pazienti trattate. Il meccanismo che consente il ripristino dell’ovulazione dopo l’intervento chirurgico sembra dovuto alla significativa riduzione dei livelli di androstenedione e testosterone subito dopo la chirurgia laparoscopica, a cui si associa un aumento sia dei livelli ematici che della pulsatilità dell’FSH ed una riduzione dell’LH, con un ripristino del normale rapporto LH/FSH, che determina l’attivazione della normale follicologenesi. Bisogna sottolineare anche il buon esito riproduttivo delle gravidanze ottenute dopo queste procedure chirurgiche mini-invasive, essendo il numero di aborti, di gravidanze gemellari, di gravidanze ectopiche simile a quello della popolazione generale. Inoltre, l’efficacia della terapia chirurgica si prolunga nel tempo, come dimostrato dalla persistenza di cicli ovulatori e dalla comparsa di gravidanze spontanee anche dopo alcuni anni dall’intervento. Inoltre, recenti esperienze dimostrano che pazienti con PCOS sottoposte a tecniche di riproduzione assistita dopo chirurgia laparoscopica dell’ovaio mostrano una migliore risposta alle gonadotropine, un minor numero di cicli di stimolazione cancellati, una maggiore percentuale di gravidanze cliniche rispetto ai cicli di IVF-ET effettuati nelle stesse pazienti prima dell’intervento.

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: PCOS, laparoscopia, sterilità
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 618 Altri rami della medicina; Ginecologia e ostetricia, Pediatria, Geriatria
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 08 Aug 2013 12:40
Last Modified: 08 Aug 2013 12:40
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/6489

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