Efficacia e tollerabilità di FerroGUNA versus ferro solfato nel trattamento dell’anemia sideropenica in gravidanza: studio controllato di non inferiorità

Roncuzzi, A and Cazzaniga, M. and Pretolani, G. and Tarantini, P. and Luraschi, L. and Tisi, G. and Roncuzzi, R. and Miliffi, L. and Chionna, R. and Benedetti, T. and Pasin, R. and Garbelli, R. (2012) Efficacia e tollerabilità di FerroGUNA versus ferro solfato nel trattamento dell’anemia sideropenica in gravidanza: studio controllato di non inferiorità. Giornale italiano di ostetricia e ginecologia, 34 (6). pp. 601-607. ISSN 1971-1433

[img]
Preview
PDF
article.pdf - Published Version

Download (742kB)
Official URL: http://www.giog.it/index.php?PAGE=issue&ID_ISSUE=6...

Abstract

Uno stato anemico più o meno accentuato è molto frequente in gravidanza (fino al 20-30% in alcune casistiche). La supplementazione orale con sali di ferro può essere considerata una vera e propria terapia, sebbene effetti collaterali a livello del tratto gastro-enterico ne abbiano da sempre ridotto la compliance. Il ferro solfato viene spesso utilizzato in terapia marziale per il basso costo e la buona biodisponibilità. Tuttavia la somministrazione di questo sale per via orale è spesso associata a nausea, vomito, sensazione di pesantezza a livello epigastrico e scarsa tollerabilità gastrointestinale in maniera proporzionale alla concentrazione di ferro ionizzato presente nel tratto gastrointestinale superiore. Questo studio clinico multicentrico, aperto, randomizzato, controllato a gruppi paralleli è stato disegnato per dimostrare la non inferiorità di FerroGUNA rispetto al ferro solfato e la sua maggiore tollerabilità in soggetti in stato di gravidanza oltre la 12a settimana che necessitavano di supplementazione marziale. Lo studio è stato condotto in Italia, su 49 soggetti di età superiore ai 18 anni, arruolati secondo criteri definiti, trattati per 12 settimane consecutive con 525 mg/die di solfato ferroso eptaidrato (Ferrograd®) o con 2 bustine/die di FerroGUNA e seguiti con valutazione mensile dei parametri ematochimici e biofisici. Al termine del trattamento l’aumento dei valori di emoglobina riscontrati in entrambi i gruppi è risultato clinicamente rilevante (>0,5 g/dl) rispetto allo screening. Viene, così, confermata l’ipotesi di non inferiorità di FerroGUNA rispetto a Ferrograd® nel trattamento della carenza di ferro in gravidanza, maggiore tollerabilità e facilità di assunzione.

Item Type: Article
Uncontrolled Keywords: Anemia, gravidanza, carenza di ferro, ferro solfato
Subjects: 600 Tecnologia - Scienze applicate > 610 Medicina e salute (Classificare qui la tecnologia dei servizi medici) > 618 Altri rami della medicina; Ginecologia e ostetricia, Pediatria, Geriatria
Depositing User: Matteo Viola
Date Deposited: 11 Sep 2013 15:54
Last Modified: 11 Sep 2013 15:54
URI: http://eprints.bice.rm.cnr.it/id/eprint/6732

Actions (login required)

View Item View Item